Il fascicolo della prova di Italiano si compone di:
- un testo narrativo-letterario, seguito da un certo numero di domande cui rispondere;
- un testo informativo-espositivo, seguito da un certo numero di domande cui rispondere;
- una serie di quesiti di grammatica.
I due testi proposti sono originariamente scritti in italiano, non tradotti da altra lingua.
Tutti i quesiti, sia di comprensione della lettura, sia di grammatica, sono a scelta multipla, con quattro alternative di risposta.
GLI AMBITI DI VALUTAZIONE, IL QUADRO DI RIFERIMENTO
Gli ambiti di valutazione per la prova di italiano sono definiti in base al quadro di riferimento [LINK] costruito a partire da:
- confronto OSA e Indicazioni per il curricolo;
- quadro di riferimento di ricerche valutative internazionali simili, ovvero IEA PIRLS e OCSE-PISA;
- prassi didattica e osservazioni degli insegnanti durante le rilevazioni SNV.
I due ambiti di valutazione su cui verte la prova di italiano sono:
- Prima Parte. Comprensione della lettura di due testi (narrativo ed espositivo):
- comprensione locale e globale del testo (riconoscimento delle informazioni implicite essenziali, riconoscimento della gerarchia tra le informazioni esplicite, confronto di contenuti testuali, sintesi e interpretazione);
- organizzazione logico-semantica (relazioni interne alla frase: tempo, spazio, causa, fine, mezzo, modo, ecc.; relazioni tra frasi indipendenti: motivazione, esemplificazione, opposizione, successione temporale);
- lessico (significato contestuale delle parole, sinonimia).
- Seconda Parte. Riflessione sulla lingua:
- le parti del discorso (verbo, avverbio, aggettivo, nome, congiunzioni), la loro flessione, il loro uso;
- la frase semplice e complessa : struttura sintattica, coordinazione e subordinazione, funzione comunicativa.
ESEMPI DI PROVE DI ITALIANO
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