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Articolo tratto da: Avvenire del 11 Agosto 2009
TITOLO:
In terza media vince il Centro Nord
ARTICOLO:
I «comportamenti opportunistici» soprattutto in Calabria, Puglia, Campania e Sicilia In prima battuta i risultati in quelle regioni erano in linea, se non superiori, a quelli delle altre aree. Poi sono stati "ripuliti" ed è emersa una differenza di tre punti
Quasi tre punti in più. E' il divario nel punteggio medio ottenuto dagli studenti di terza media nel Centro-Nord rispetto ai loro compagni del Sud. E' uno dei primi dati che emerge dall'analisi della prova nazionale svoltasi lo scorso 18 giugno in occasione dell'esame di licenza media. A meno di due mesi dalla prova (condotta sulle conoscenze in italiano e in matematica), l'Istituto nazionale per la valutazione scolastica (Invalsi), che ha predisposto la prova nazionale, ha fornito un primo quadro su un campione statistico di 1304 scuole medie distribuite sull'intero territorio na¬zionale. E la prima lettura dei dati non evidenzia soltanto il distacco di preparazione tra Centro- Nord e Sud, ma anche che al Sud si è verificato un maggior numero di copiature nel corso della prova, tanto da modificare in prima battuta il risultato complessivo. E cosl il punteggio ottenuto senza la «verifica di correzione», poneva i risultati degli studenti del meridione in linea, se non leggermente sopra, a quelli raggiunti dai loro colleghi al Centro-Nord. Inoltre la prova nazionale conferma anche l'esistenza di un divario tra gli studenti con un percorso regolare e quelli con una o più bocciature alle spalle, e anche tra chi è nato in Italia e chi è straniero.
La caratteristica della prova. Introdotta per la prima volta lo scorso anno, la prova nazionale è diventata parte integrante dell'esame di terza media. Sono due fascicoli distinti: uno per l'italiano, l'altro per la matematica. La prova si è svolta in contemporanea in tutta Italia e ha coinvolto 560rnila ragazzi.
Il punteggio medio. Nella prova d'italiano sono state proposte 40 domande. Mediamente il campione ha risposto correttamente a 26,8 domande, pari al 67% del questionario. Leggermente inferiore invece il risultato nella prova di matematica dove si raggiunge una media di 17,2 risposte corrette su 27 domande, pari al 64%. Dati che emergono, come spiega Roberto Ricci responsabile del Servizio nazionale di valutazione dell'Invalsi, dopo che si è proceduto a una «correzione eliminando comportamenti opportunistici registrati in alcune scuole». Di fatto ripulendo il dato dalle «copiature»
che in alcune realtà si sono verificate e che una complessa metodologia statistica permette di individuare in base ad alcuni parametri. Una ripulitura che di fatto ha ridimensionato i risultati iniziali, ma «questo è fisiologico - commenta Ricci -. Lo è meno quando lo spostamento della media diventa significativa», come registrato soprattutto in alcune regioni meridionali: Campania (-4,4), Puglia (-3,5), Calabria (-5,5) e Sicilia (-2,3). Un esempio? La media nella prova d'italiano prima della correzione vedeva sostanzialmente le tre aree geografiche sullo stesso livello: 28,3 al Nord, 18,8 al Centro e 28,4 al Sud. Dopo la correzione i dati si attestato al 27,9 al Centro e al Nord e scendono al 25,1 al Sud (3,3 puntiin meno).Ancora più evidente nella prova di matematica. Prima della correzione i dati vedevano il Sud con 19,8, il Centro con 19,5 e il Nord con il 19. Dopo troviamo rispettivamente 15,5 (-4,3), 18,2 (-1,3) e 18,5 (-0,5).
I risultati in italiano. Dentro la prova vi erano tre aree: comprensione del testo narrativo, comprensione del testo espositivo ed elementi di grammatica. Gli studenti hanno avuto minor difficoltà sui quesiti di grammatica (media di 7,1 risposte corrette su lO domande, pari al 71 %), mentre maggiori difficoltà si registrano in quelli sul testo narrativo (11,2 su 17, il 65,9%) e su quello espositivo (8,4 su 13, il 64,4%).
Gli studenti stranieri e i ripetenti. Il Rapporto dell'Invalsi evidenzia come questi due sotto gruppi mostrino risultati inferiori. Gli studenti stranieri, nella prova di italiano hanno a livello nazionale un risultato di 22,8 risposte corrette, rispetto alle 27 dei loro compagni italiani, mentre in matematica il divario è meno sensibile: 16,1 contro 17,3. In quest'ultimo caso c'è da notare che i ragazzi italiani del Sud ottengono una media di 15,5, che risulta inferiore a quello dei ragazzi stranieri del Nord (16,1). Divario netto anche tra coloro che hanno un percorso di studi regolare e chi ha bocciature: in italiano la media dei primi è 27,2, mentre i secondi si fermano a 22,6. In matematica siamo a 17,4 contro 15.
