ESPERTI
Daniele Checchi
Professore di economia del lavoro e preside della facoltà di Scienze Politiche dell'Università Statale di Milano.
Tra i suoi temi di ricerca, l'economia dell'istruzione ha un ruolo preminente. Recentemente si è occupato di uguaglianza ed
equità delle opportunità educative, ambiente familiare di provenienza degli studenti, sviluppo delle competenze e
differenze territoriali nelle competenze possedute dagli studenti italiani, scelta dei percorsi scolastici e canalizzazione nella
scuola superiore, effetti della formazione scolastica nel medio periodo, qualità della scuola privata.
E' stato membro della Commissione Governativa per il riordino dei cicli scolastici (luglio 2000).
Nelle ultime settimane è intervenuto segnalando criticità e formulando proposte alternative sulla proposta di riforma del
sistema universitario e scolastico.
Come Responsabile scientifico della convenzione stipulata fra l'INVALSI e il CENTRO INTERDIPARTIMENTALE WORK, TRAINING AND WELFARE (wTw)
Facoltà di Scienze Politiche - Università degli Studi di Milano, all'interno del Progetto sulla Valutazione delle scuole
si occupa prevalentemente di:
- caratteristiche degli studenti (composizione della popolazione studentesca, caratteristiche socio-economico-culturali degli studenti, ecc.);
- caratteristiche del personale della scuola (caratteristiche demografiche degli insegnanti, stabilità del personale, ecc.);
- composizione della comunità /caratteristiche di contesto (caratteristiche demografiche, offerta culturale, ecc.);
- caratteristiche della scuola (ampiezza, bacino d'utenza, sedi distaccate, ecc.);
- risorse economiche (composizione delle entrate, composizione delle spese, utilizzo, ecc.);
- risultati sociali (esiti nel mondo del lavoro, ecc.).
Angelo Paletta
Professore di economia aziendale nella facoltà di economia dell'Università di Bologna, è direttore del Master in Management delle istituzioni
educative, Presidente del Centro di Studi Internazionali in Educational Governance, Accountability & Management.
Tra i suoi interessi scientifici il controllo di gestione, l'analisi dei costi, il management pubblico, con particolare attenzione alle istituzioni
educative. Nel contesto scolastico si è occupato del ruolo e delle competenze dei dirigenti scolastici, della qualità nella direzione,
gestione e rendicontazione, di variabili di efficacia, misurazione delle prestazioni e competitività, di rapporto con il territorio e bilancio
sociale. Come consulente dell'Invalsi dal 2007 ha seguito la valutazione del sistema scolastico e la valutazione dei dirigenti scolastici.
Come Responsabile scientifico della convenzione stipulata fra l'INVALSI e il DIPARTIMENTO DI SCIENZE AZIENDALI (DSA), Alma Mater Studiorum – Università
di Bologna, all'interno del Progetto sulla Valutazione delle scuole si occupa prevalentemente di:
- capacità di direzione (leadership efficace, gruppi di lavoro, valorizzazione professionale, comunicazioni, criteri di assegnazione, ecc.);
- capacità di gestione delle risorse umane (definizione dei ruoli, tipi di processi decisionali, ecc.);
- capacità di gestione delle risorse economiche (equilibrio della gestione monetaria, investimenti per la didattica, investimenti per la formazione/aggiornamento, differenziazione delle entrate, ecc.);
- capacità di gestione delle risorse strutturali (utilizzo orientato alla didattica, alle funzioni amministrative, ecc.).
Damiano Previtali
Già Dirigente scolastico dell'ISISS "Giovanni Maironi da Ponte" di Presezzo, in provincia Bergamo, ha sperimentato nel suo istituto la
realizzazione del Bilancio sociale, uno strumento di presentazione della scuola alle famiglie e al territorio in un'ottica di rendicontazione
delle risorse utilizzate e dei risultati ottenuti. Oggi in utilizzo al MIUR e all'INVALSI per lo sviluppo del sistema di valutazione dei
Dirigenti scolastici. Ha fatto parte del gruppo di lavoro che ha elaborato il documento sulle Indicazioni per il curricolo ed è stato membro
del gruppo di regia nazionale. Si è occupato di rendicontazione sociale e di valutazione del personale scolastico, attualmente ha un incarico
di collaborazione con l'INVALSI per lo sviluppo degli apprendimenti tramite i PON e per la definizione del sistema di valutazione del personale scolastico.
All'interno del Progetto relativo alla Valutazione delle scuole si occupa prevalentemente di:
- risorse strutturali e fruizione;
- offerta formativa (progetti, corsi, ecc.);
- rapporti con le famiglie (modelli di rapporto, comunicazioni, coesione, partecipazione, ecc.);
- rapporti con il territorio (modelli di rapporto – reti, consorzi – coinvolgimento, ecc.);
- rapporti con gli studenti (analisi dei bisogni, partecipazione, gestione dei premi-punizioni, ecc.);
- risorse umane (motivazione, partecipazione, coesione, assenteismo, ecc.);
- clima di scuola (soddisfazione, relazioni, ecc.);
- aspetti organizzativi (personale, orari, servizi, tempo d'insegnamento, ecc.);
- risultati (dispersione scolastica, percorsi intrapresi, ecc.).
Nicoletta Stame
Professore di politica sociale presso la facoltà di sociologia dell'Università La Sapienza di Roma. E' stata presidente e membro fondatore
della Società italiana di Valutazione. Tra i suoi temi di ricerca principali la valutazione delle politiche e dei programmi di azione pubblica,
e il dibattito teorico sugli approcci, le metodologie e gli usi della valutazione. Da anni svolge attività di ricerca sulle teorie e metodologie
della valutazione in un orizzonte di comparazione internazionale.
Come Responsabile scientifico della convenzione istituzionale stipulata fra l'INVALSI e il DIPARTIMENTO DI RICERCA SOCIALE E METODOLOGIA SOCIOLOGICA
"Gianni Statera" (RISMES), Facoltà di Sociologia - Università degli Studi di Roma "La Sapienza", all'interno del Progetto sulla Valutazione
delle scuole si occupa prevalentemente di:
- collaborare all'individuazione di quali siano gli aspetti di interesse prioritario che è opportuno valutare in una scuola in una prospettiva di policy;
- supportare metodologicamente i diversi aspetti della ricerca;
- selezionare e verificare la qualità delle fonti informative e documentali;
- offrire consulenza di processo in merito alla trasparenza delle procedure di valutazione;
- individuare le modalità di restituzione dei risultati alle scuole e al pubblico;
- offrire consulenza sulla tenuta complessiva del modello di valutazione.